Su Francesco Totti: “Francesco è meritatamente in vacanza, ha un contratto da giocatore fino al 30 giugno, ora il nuovo corso partirà dall’1 luglio, c’è tutto il tempo. Abbiamo un dialogo continuo con Francesco, è una situazione delineata con società, bisogna capire le sue volontà: ci auguriamo ovviamente di proseguire insieme. Siamo una società molto unita, mi assumo anch’io le mie colpe per la gestione dell’ultimo anno”.
Su Gianluigi Donnarumma: “Non mi permetto di giudicare operazioni di altre società, non entro in una vicenda così delicata, per questo motivo da parte mia nessun tipo di commento e di giudizio, tantomeno ritengo che possa avere senso pensare ‘come sarebbe stato sè, tanto non lo è e non ci sono controprove. Mi auguro e spero che Donnarumma abbia ciò che la vita gli ha donato, ovvero un immenso talento a servizio del calcio. Ha diritto di scegleire quella che sarà la sua vita. Per il resto, è tutto molto social e mediatico, dobbiamo stare molto attenti quando esprimiamo i nostri giudizi – le parole dell’ad giallorosso – Donnarumma alla Roma? No, abbiamo Alisson, Skorupski, Lobont. Siamo coperti. E non faremmo mai uno sgarbo a un’altra società italiana. Quando Donnarumma arrivò al Milan non ne conoscevo le capacità e non potevo prevederne il futuro. Quando venne deciso da Mihajlovic di schierarlo al posto di Diego Lopez ho seguito con grande apprensione i suoi primi passi. Oggi è diventato facilissimo prendere una posizione, colpire e poi stare a vedere cosa succede. Sono aspetti molto preoccupanti, probabilmente amplificati oltremisura, perchè non penso che minacce via social possano essere reali o atti delinquenziali, ma sono il segnale di quanto leggerezza viene messa in certi commenti”.