In chiusura di 2019 vale la pena stilare un primo bilancio, prima delle vacanze natalizie, del rendimento individuale dei componenti della rosa consegnata nelle mani di Paulo Fonseca. I voti numerici e i giudizi sono riferiti a questo primo scorcio di stagione 2019/2020 e non all’intero anno solare.
PRIMA IL COMPITINO, POI I GRANDI ESAMI – Quattro panchine su sette prima dell‘infortunio, sempre titolare dal suo ritorno dal problema al menisco. Non si è trattato solo di una questione legata all’assenza prolungata (tutt’ora ndr) di Cristante e di quella per tante settimane di Pellegrini (che Fonseca ama comunque da trequartista). Il guineano ex Napoli, arrivato a fari spenti all’interno dell’operazione Manolas, si è guadagnato i gradi di titolare sul campo: qualche gara compassata e con la “sufficienza ma nulla di più” è stata sostituita da prestazioni sempre migliori dove la fiducia era accompagnata da un certo grado di “infallibilità” nei passaggi. A Milano e Firenze le migliori partite di Diawara, che a San Siro ha dominato il centrocampo nerazzurro con discreta nonchalance, lanciando un messaggio d’amicizia al compagno Bryan Cristante: recupera con calma; a centrocampo ci pensiamo io e Jordan (Veretout, ndr).
VOTO 6,5 – TITOLO IN COSTANTE CRESCITA
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